• 1-01 - fading life -
• 2-02 - Somebody -
• 3-03 - Rise -
• 4-04 - A new beginning
• 5-05 - Daily little problems -
• 6-06 - Jaden -
• 7-07 - The Ice Lion

Disclaimer: tutti i personaggi di questa storia e la trama stessa appartengono a me e sono dedicati a mio fratello William, che mi ha dato l’idea e mi ha aiutato molto a svilupparla. “Open my eyes” appartiene ai The Rasmus e non a me. Questa storia non ha alcuno scopo di lucro e non è basata su alcun evento reale. Non è permesso copiare o utilizzare in alcun modo questa storia o parte di essa senza il diritto consenso dell’autore. È permesso citarne delle parti solo specificando l’autore,il titolo della storia e il link alla stessa.

Titolo: You and me, them and us (tu ed io, loro e noi)

Autore: morningstar (=stella del mattino)

Nota dell’autore: In questo capitolo scopriremo finalmente qualcosa in più del passato di Alastair…

Stranamente il titolo di questo capitolo non è una parola ma un nome…

***

"Open my eyes"¹

(the Rasmus)

(Open my eyes...)

Open my eyes, let me see you

And blow this blinding darkness away

Open my eyes...

Open my eyes, let me see you

And blow this blinding darkness away

Open my eyes

Give me a sign

***

06 – Jaden-

Il resto lo lascio a te…

Fiamme, fumo, brucia, qualcosa sta bruciando, qualcuno…

Il resto…

Un urlo, qualcuno sta urlando, no, sta cercando di urlare e questa puzza di fumo…

…lo lascio a te…

E quel sorriso maledetto…fratello…mio fratello sta bruciando e io non riesco a muovermi!

Perché non mi posso muovere? Perché non riesco nemmeno ad urlare?

-Alastair calma, calma ora! Che succede?- sento una voce lontana

Fuoco! Il fuoco! Sento l’odore del fuoco, sta crepitando!

-Brucia! Sta bruciando!- grido disperato. Perché non fa nulla per salvarlo?

-Calma!Cosa brucia?- domanda la voce

-Salvalo! Corri a salvarlo, è ancora vivo! È ancora vivo!- continuo ad urlare. Possibile che non lo veda?

-Alastair apri occhi, sveglia! Nessuno brucia!- qualcuno mi sta scuotendo…di nuovo quella voce…

Apro gli occhi ma non serve a molto, riesco vagamente a distinguere una figura china su di me

Doru.

Ah si. È vero, quella voce straniera appartiene a Doru. E nessuno sta bruciando.

È solo un ricordo. Un incubo. Fratello…

Fratello perché mi hai abbandonato così?

Perché non sono riuscito a proteggerti come avevo promesso?

E perché quel dannato sorriso sulla faccia mentre muori?

Bastardo!

-Cosa succede Alastair? Brutte cose ancora?- mi chiede Doru sedendosi accanto a me. Mi sta osservando, ne sono certo per via dell’angolazione della sua testa.

Che strano, i suoi capelli sembrano più chiari del resto del volto.

-Il solito brutto sogno- rispondo amareggiato.

Non mi lascerai mai in pace, nemmeno dopo la morte, vero fratellino?

Dovrò vivere tormentato dal tuo ricordo ogni dannatissima notte, fino a quando non morirò o non perderò il senno?

-Cosa brucia in tuo sogno?- mi chiede più tardi Doru

Siamo entrambi in silenzio per un bel po’ dopo che mi sono svegliato e sono stato aiutato a sedermi.

Lui perché non voleva decidersi a chiedere. Io perché non volevo parlarne.

-Mio fratello. Si è…lasciato bruciare- rispondo malvolentieri

-Dopo che altri morti?-

-Si-

E poi arriva, come sapevo sarebbe sicuramente arrivata, La Domanda.

-Perché tu ancora vivo? Se tutti morti…perché tu e fratello non morti con loro?- Doru mi porge la domanda con tono confuso, eppure così stranamente ingenuo...

Volto la testa dall’altra parte, o almeno tento di farlo, prima di rispondere cupamente:

-Perché noi due durante la battaglia ci siamo nascosti-

Esatto. Hai capito benissimo, Doru.

La verità è che, mentre gli altri combattevano, io e mio fratello Jaden ci siamo nascosti fingendoci morti in mezzo al primo mucchio di cadaveri.

Siamo rimasti immobili per ore in mezzo al tanfo della carne in decomposizione, con le mosche e i parassiti che ci ronzavano attorno, posandosi su di noi come su tutti i morti attorno.

Siamo rimasti immobili, anche mentre gli ultimi rimasti venivano catturati per stanchezza e passati a filo di spada, e anche mentre le donne venivano abusate dai nostri nemici.

Non abbiamo fatto nulla nemmeno quando il nostro stesso padre è stato atterrato e sgozzato da ben tre soldati, o mentre nostra sorella minore veniva catturata e contesa da due energumeni rissosi.

Ed io lo so, lo so benissimo che Jaden mi ritiene responsabile per tutto.

Dopotutto sono stato io a trattenerlo dal muoversi, in entrambi i casi.

Sono stato io a fermarlo per salvarci.

Ma il prezzo che abbiamo dovuto pagare per sopravvivere è stato imperdonabile.

Siamo sopravvissuti, certo, ma solamente in sacrificio della vita di tutti gli altri. Perfino dei nostri stessi familiari.

Ed è per questo che Jaden si è bruciato, per prepararsi alle fiamme dell’inferno che ci attende.

Ed è per questo che sorrideva in quel modo.

Mi stai aspettando, non è vero fratellino?

Aspetti che ti raggiunga per pagare il nostro debito di sangue con la dannazione eterna.

Ma io non mi sono ancora deciso ad arrivare, ed è per questo che mi stai perseguitando nei miei sogni, non è vero?

Mi stai dicendo di seguirti.

Ma non posso. Non ora che la mia vita sta finalmente ricominciato.

Per quanto non abbia uno scopo, la mia vita è ora nelle mani di Doru.

E ora ho un debito da ripagare. Un debito di grande valore.

Aspettami Jaden, prima o poi anche io ti raggiungerò.

Ma non ora, no, non ancora…

Sono troppo vigliacco perfino per sacrificare una vita che pure non merito.
Doru continua a tacere, ma io so che mi sta fissando. Posso quasi sentire il suo sguardo, e sono certo che è di disprezzo.

E so per certo di meritarmelo.

-Voi nascosti mentre altri moriva. E ora tu pensa che colpa è tua- mormora Doru con un tono che stranamente non sembra di disprezzo.

-E’ così- rispondo deglutendo a fatica –non dovrei essere vivo…non così! Avrei dovuto…avrei dovuto anche io…aiutarli…-

-Stupido- dice lui con una voce strana –Se anche tu combattuto, tutti morti comunque, e tu morto con loro-

-Sarebbe dovuta andare così. Ma sono stato un vigliacco- sussurro più a me stesso che a lui

-Tu non ha colpa. Nemici ucciso loro, non tu- esclama Doru deciso scuotendomi per le spalle e guardandomi negli occhi con espressione ferma. Ma io non riesco a ricambiare lo sguardo.

-Non ho fatto nulla per fermarli- rispondo freddamente

-Tu non poteva. Se tutti altri morti, tu solo non poteva fermare loro. Tu poteva solo morire- insiste lui.

Non capisco perché mi difende. Chiunque altro mi avrebbe immediatamente abbandonato al mio destino, o mi avrebbe trattato con disprezzo.

Eppure lui no…che strano...

-Allora sarebbe stato mio dovere farlo- rispondo amaramente, anche se non sono certo di crederci davvero.

Sarebbe veramente servito a qualcosa morire?

Anche se era mio dovere, la mia morte avrebbe forse aiutato qualcuno?

No.

La rivelazione giunge inaspettata e tagliente come una pugnalata.

Ha ragione.

Non so come questo sia possibile, ma lui ha maledettamente ragione, e io torto.

Ciò nonostante, so che non potrò mai perdonare me stesso.

E nemmeno lui lo farà. Jaden non sarà mai in grado di perdonarmi.

Assurdo. Un mezzo sconosciuto mi perdona per essere vivo, e mio fratello non può perdonarmi per averlo salvato.

Nessuno dei due parla più. Doru si limita a prendere la sua fiasca e ad avvicinarmela alle labbra per farmi bere.

Subito dopo si serve a sua volta, e scuote la fiasca sbuffando sottovoce.

Il perché è facilmente intuibile: la sua…nostra scorta d’acqua comincia ad esaurirsi.

-Riposa ora. Smettila di tormentare te con passato- mi sussurra con una nota leggera di rimprovero nella voce, mentre mi aiuta a sdraiarmi come al solito.

-Ma lui non smetterà mai di tormentarmi…- sussurro io di rimando, prima che il sonno cali come un sipario annebbiando la mia mente…

Ma so già che stanotte, come ogni notte oramai, lui tornerà…

-Jaden…-

-TO BE CONTINUED!-

TRADUZIONI:

***

"Apri i miei occhi"¹

(the Rasmus)


La paura è come un albero

Che cresce silenzioso dentro di me

e tu potresti essere il mio sangue

e una parte di me segretamente



[…]



Apri i miei occhi, lascia che ti veda

E spazza via questa oscurità accecante

Apri i miei occhi, lascia che ti trovi

Dammi un segno



L’odio è come un fantasma

che vive dentro di me, io supplico

perchè tu sia la mia guida

che tu sia il nutrimento per il mio bisogno


[…]



Apri i miei occhi, lascia che ti veda

E spazza via questa oscurità accecante

Apri i miei occhi, lascia che ti trovi

Dammi un segno



Prendi il mondo e infilamici dentro

lbera l’anima dietro al peccato

il buio infinito sarà la morte dei miei sensi



[…]



(Apri i miei occhi...)

Apri i miei occhi, lascia che ti veda

E spazza via questa oscurità accecante

Apri i miei occhi…

Apri i miei occhi, lascia che ti veda

e spazza via questa oscurità accecante

Apri i miei occhi

Dammi un segno